domenica 15 dicembre 2013

Nuovo centro giovanile

Domenica sera c'è stato un incontro a Palazzo Biscari per la presentazione del nuovo centro giovanile 'Francesco siamo noi'. Composto da 7 giovani (età 15-20 anni) che frequentano il corso per operatori della ristorazione, il gruppo nasce da una riflessione sul perchè il Papa scelse il nome Francesco.

Guidati da suor Carmela, dopo la visione del film 'Fratello sole, sorella luna', in Ottobre i ragazzi sono stati ad Assisi e Roma per capire meglio la storia del Santo e hanno deciso di costituire un nuovo gruppo perchè vogliono vivere Mirabella in modo diverso, rifiutando gli elementi negativi ancora presenti (droga, alcool, degrado) e impegnandosi nella comunità, costruendo un nuovo rapporto con Dio dentro di sè.

I ragazzi hanno presentato un video su Mirabella e sulle loro intenzioni di dare un contributo di 'ricostruzione' del paese in modo diverso. Padre Zito si è complimentato con loro e ha suggerito che il video venga presentato pubblicamente in estate perchè serva come spunto di riflessione, la presidente del c.c. Martines di buon grado vuole proporlo anche a scuola e l'insegnante di lingua ha raccontato dell'impegno del gruppo nei giorni scorsi. Infine Rosario Scollo dell'associazione SCI ha invitato i ragazzi a partecipare a un campo di volontariato internazionale e a un progetto di scambio europeo che si svolgeranno in estate.  

intervista a suor Carmela e ai ragazzi

Il buddismo e la pace

Venerdì 6 dicembre l'associazione SCI (Servizio Civile Internazionale) ha invitato a Mirabella l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per trattare il tema 'Lavorare per la pace e il dialogo interreligioso' e ci sono stati due incontri, uno la mattina nell'aula magna dell'istituto comprensivo statale 'E. De Amicis' con gli studenti della scuola elementare (4 e 5 classe) e della scuola media e uno aperto al pubblico nel pomeriggio al Museo del Tombolo.

I relatori sono stati Emanuele Zimmardi (responsabile regionale per le relazioni esterne dell'IBISG), il prof. Salvatore Santoddì e Gabriele Vecchio, responsabili per i giovani.

Il buddismo nasce 600 anni prima di Cristo attraverso la figura di Siddharta, principe che si dedica alla ricerca spirituale dopo aver capito che esistono quattro sofferenze fondamentali nella vita (nascita, malattia, vecchiaia e morte) e, attraverso una meditazione interiore su se stesso, raggiunse l'illuminazione (mantenere una condizione inattaccabile qualsiasi cosa accada, dentro di noi o attorno a noi). Un insegnamento di Budda dice che la vita è sacra, non essendoci nessuna differenza tra gli essere viventi siamo tutti uniti in una rete invisibile e questa condizione può portare alla pace e non al conflitto. Il buddismo dall'India si spostò in Giappone e durante il XIII secolo il monaco Nichiren Daishonin, attraverso il Sutra del Loto, predicò l'assoluta dignità dell'essere vivente e l'uguaglianza tra gli uomini.

Nel 1930 il maestro elementare giapponese Tsunesaburo Makiguchi. autore del sistema pedagogico di 'creazione di valore', fonda la Soka Gakkai (significa 'Società creatrice di valore'). Secondo lui sostenersi con una pratica spirituale dava un valore più forte alla sua teoria. Per le sue idee pacifiste e il suo rifiuto al culto Shinto finisce in prigione e muore nel 1944 ma sotto la guida del suo allievo Josei Toda ci fu una grande espansione missionaria.

La Soka Gakkai aderisce così agli insegnamenti del monaco Nichiren che si basano su una profonda comprensione del Sutra del Loto in cui vengono esposti i principi di dignità e sacralità della vita nonchè di una perfetta uguaglianza degli esseri viventi. Il buddismo della Soka Gakkai non è quello della fuga dal mondo, il mondo lo accetta piuttosto come sfida. Cambiare una sola vita aiuta a cambiare il mondo intero, a influire in meglio sul Karma universale (quella legge infallibile per cui tutto ha una causa e tutto produce un effetto).

La Soka Gakkai si basa sui valori dell'educazione, della pace e della cultura per una consapevolezza dei diritti umani e ha individuato nell’educazione alla pace lo strumento privilegiato per realizzare uno sviluppo pacifico della società, realizzando numerose iniziative di sensibilizzazione su temi come il rispetto dei diritti umani e la salvaguardia dell’ecosistema.
Attualmente l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è impegnato a sostenere e diffondere la campagna ‘SenzAtomica’ per l’abolizione delle armi nucleari, tema che interessa l'associazione SCI per il suo impegno pacifista (Rosario Scollo ha ricordato la Giornata della Pace del 26 aprile 2012 con la piantumazione di un kaki di seconda generazione proveniente da una pianta colpita dalla bomba atomica di Nagasaki).

L'impegno sul disarmo nucleare è duplice: sul piano politico bisogna prendere coscienza del pericolo reale che l'umanità possa scomparire senza giustificare le risorse economiche impiegate (ad esempio nel 2011 il 7% delle spese sugli armamenti atomici avrebbe potuto risolvere parte dei problemi che l'Onu ha posto come obbiettivi per il prossimo Millennio), sul piano morale bisogna capire che l'altro non rappresenta un nemico da eliminare ma si deve dialogare per la pace, in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica sullo smantellamento degli arsenali atomici anche attraverso una legislazione ad hoc.

Per la Soka Gakkai bisogna lavorare per il disarmo interiore, se non si combatte la violenza dentro di sé non si può ottenere la pace; altro elemento importante è il dialogo interreligioso con le altre religioni e in Sicilia sono già iniziati gli incontri con la chiesa cattolica.

Oggi in Giappone la Soka Gakkai ha un seguito in otto milioni di famiglie, possiede un'università, un museo e stampa un quotidiano. È presente in 192 Paesi e in Europa l'Italia ha il più alto numero di convertiti (70.000 - in Sicilia 2.358). Il leader mondiale della Soka Gakkai è Daisaku Ikeda, noto filosofo e pensatore, molto impegnato sui diritti umani.

Per la prima volta la scuola di Mirabella ha incontrato un movimento religioso non cristiano e questa opportunità ha permesso agli studenti di aprirsi al mondo attraverso la conoscenza di una realtà religiosa e culturale che ha un diverso approccio alla realtà; subito dopo c'è stato l'incontro con gli insegnanti, dove gli ospiti hanno parlato di come sono arrivati al buddismo ed è stato presentata l'opera del pedagogista Makiguchi e un progetto di educazione alla pace che nasce dalla campagna 'SenzAtomica - trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari'.

L'incontro del pomeriggio ha visto pochi partecipanti che hanno seguito con grande attenzione e interesse facendo diversi interventi (sindaco, padre Zito, prof. Campo, sig. Salafrica, suor Carmela, ins. Martines) e i relatori si sono complimentati col sindaco Marchingiglio perchè anche Mirabella Imbaccari fa parte del movimento internazionale 'Sindaci per la Pace'.

L'associazione SCI prosegue così le sue attività nel Calatino offrendo occasioni di riflessione e spunti operativi su una tema così importante come la costruzione della pace oggi.

conferenza pomeridiana (parte 1)






conferenza pomeridiana (parte 2)






approfondimento su Nichiren e la Soka Gakkai
(Radio 3, 'Uomini e profeti' del 22/11/2009)

lunedì 25 novembre 2013

La bellezza del paesaggio per il turismo culturale

In occasione dell'ottava edizione della settimana Unesco dedicata all'educazione allo sviluppo sostenibile (decennio Onu 2005-2014) sul tema 'I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività', alcune onlus palermitane hanno organizzato una serie di eventi artistici e visite culturali alle città di Palermo, Termini Imerese, Acate, Mirabella Imbaccari che si sono svolti dal 18 al 24 novembre.

L'iniziativa è stata promossa da 5 associazioni turistico-culturali (Itinerar'ars, La Palermo dei misteri, Castello di Maredolce, Art mundi, Rodo Arte) impegnate nella valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio culturale e ambientale siciliano ed è stata coordinata dagli architetti Grazia Bellardita, Marinella Grillo e Rosario Ribbene.

L'approfondimento del tema della settimana Unesco era 'Natura ed artificio nel paesaggio costruito, tra genialità e fervore creativo' e protagonista degli incontri è stato il castello, struttura architettonica che nel corso della storia è stato testimone del rapporto simbiotico tra l'uomo, il contesto urbano e l'ambiente.        

La giornata di domenica 24 novembre è stata interamente dedicata a Mirabella Imbaccari, con visite al Palazzo Biscari e il tombolo delle Suore Dorotee, il centro storico con via Trigona e il Museo del Tombolo, occasione anche per conoscere i prodotti enogastronomici del luogo molto apprezzati dai vari ospiti.

Un incontro nel pomeriggio è servito a delineare futuri progetti di collaborazione tra gli amministratori comunali e le associazioni presenti, al fine della promozione turistica di un territorio poco conosciuto ma ricco di eccellenze in campo culturale e gastronomico come Acate e Mirabella Imbaccari, due comuni legati alla storia dei principi Biscari che da poco hanno intrapreso un rapporto di collaborazione per un percorso di crescita civile ed economica.

intervento del sindaco di Acate prof. Raffo

gli amici del
comune di Acate

martedì 12 novembre 2013

Il tombolo e la De.Co.: progetti per il futuro

Domenica 10 novembre si è svolta al Museo del Tombolo una conferenza dal titolo 'La denominazione comunale (De.Co.) quale strumento di marketing territoriale per promuovere l'artigianato del tombolo'. L'incontro, promosso dall'amministrazione comunale, ha permesso di conoscere il significato del marchio De.Co. e le opportunità economiche che può dare all'intero territorio.

La conferenza, moderata dal presidente del consiglio comunale Filippa Martines, è stata seguita da un pubblico interessato ed attento composto da numerose merlettaie, associazioni locali e varie autorità del circondario.

Il sindaco Marchingiglio ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per l'ottenimento di risultati positivi, così 4 mesi fa il consiglio comunale attraverso una delibera ha adottato un regolamento per la valorizzazione dei prodotti artigianali, agroalimentari ed enogastronomici con l’istituzione della Denominazione Comunale (De.Co.). La Denominazione Comunale identifica un prodotto come espressione di un territorio, una carta
d'identità che associa un prodotto (artigianato, enogastronomia) al suo luogo di nascita.
Il tombolo di Mirabella esprime una storia centenaria che vede le donne e il loro lavoro come protagoniste della nostra comunità, identità storica che la De.Co. tutela per poter così avviare un percorso di valorizzazione, promozione e commercializzazione di un prodotto come espressione di un'importante tradizione che merita di essere conosciuta adeguatamente.

E' stata ricordata 'Sicilia manifatture d'arte', l'Ats (associazione temporanea di scopo) per la promozione turistica del territorio composta dai comuni di Mirabella (capofila), Caltagirone, Militello in Val di Catania, Aidone, Piazza Amerina, Chiaramonte Gulfi e Noto, che ha presentato tre progetti tra cui la prevista mostra di artigianato ed enogastronomia siciliana a Tokyo e Kyoto che si svolgerà a Febbraio-Marzo grazie alla collaborazione delle istituzioni italiane in Giappone.

Il sindaco Marchingiglio, rivolgendosi all'on. Falcone, si augura che il museo del tombolo possa avere un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Siciliana come museo regionale per poter attingere così ai finanziamenti ed entrare nel circuito museale regionale, dando così la giusta visibilità al tombolo, senza dimenticare eventuali contributi grazie al disegno di legge regionale che finanzia le De.Co.

Il dr. Frank Terranova, vice sindaco e assessore al turismo del comune di Noto, menziona l'importante ruolo dell'Ats come strumento basilare per scambiarsi esperienze e articola il suo intervento su 3 concetti fondamentali: consapevolezza, coordinamento e controllo, marketing territoriale.
La città di Noto registra un milione di visitatori all'anno ed è la patria del Nero d'Avola, mentre 15 anni fa la percentuale era molto bassa e non si valorizzava questo vino doc perchè serviva solo a tagliare altri vini...Noto, come Caltagirone e Piazza Armerina, è sempre rimasta uguale nel tempo e solo nel 2002 è diventata patrimonio dell'Unesco. Nel corso degli anni è cambiata la consapevolezza del proprio patrimonio e Mirabella deve riappropriarsene valorizzando la propria tradizione (e, nel caso del tombolo mirabellese, è importante la sapienza del gesto artigiano).
Compito del comune è il coordinamento e il controllo delle attività di promozione perchè si deve guardare alla sfida della globalizzazione attraverso la tutela del marchio quale espressione di un'identità culturale e il marketing diventa fondamentale perchè bisogna agire insieme come un territorio unito, senza sciocchi antagonismi tra città vicine.

La presidente del consiglio comunale Filippa Martines ricorda il viaggio a Lepoglava nel Settembre 2012 e i plausi ottenuti da varie autorità europee per il nostro tombolo, la partecipazione all'Infiorata di Noto lo scorso Maggio e ci ha informato che con il comune di Acate si sta realizzando un progetto per la valorizzazione delle residenze appartenute ai nobili Biscari.

L'onorevole Marco Falcone, parlamentare regionale, ricorda i tentativi del passato (mostra del tombolo a Firenze negli anni 90 con la provincia di Catania) nel promuovere il tombolo e la necessità della De.Co. come occasione di rilancio dell'artigianato locale che ha avuto delle difficoltà ad affermarsi. Il suo impegno all'Assemblea regionale siciliana, oltre ad informarsi su quanto è già stato fatto, sarà quello di scrivere, insieme al professor De Donno, un disegno di legge che abbia un duplice scopo: da un lato ottenere un riconoscimento regionale per tutte le De.Co. siciliane e dall'altro far conoscere le De.Co. al di fuori della nostra regione in una programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.
Due anni fa alla Regione si ottenne un contributo di 22.000 euro finalizzato al supporto mostra-museo del tombolo, una piccola cifra che attestava il riconoscimento delle istituzioni.
L'on. Falcone dà tutto il suo sostegno all'iniziativa della De.Co. e conferma il suo impegno per l'ottenimento di un riconoscimento regionale del museo da inserirsi in un circuito museale nazionale.

Il comune di Mirabella ha già proposto in precedenza la vendita di piccole realizzazione in tombolo come prodotto di nicchia, da inserirsi per esempio nelle liste nozze.

Moravia Paratore, collaboratrice al progetto De.Co., da tempo vive a Roma e ha capito che numerose sono le applicazioni che il tombolo può avere. Moravia, insieme alla designer Francesca Crocco, ha creato il marchio 'Intexus' per la realizzazione di gioielli moderni al tombolo, idea nata 4 anni fa con la madre per dare una nuova vita al tombolo utilizzando il filo colorato. I gioielli vengono venduti in un negozio molto importante del centro di Roma che è inserito in un circuito turistico internazionale e ha constatato che vengono molto apprezzati, confermando l'intuizione che con il tombolo si possono fare cose diverse oltre al classico corredo. Una strada da seguire sarebbe l'apertura di una scuola di tombolo dove si possa insegnare anche ricamo, cucito, disegno e altre arti, per poter così tramandare alle nuove generazioni questa tradizione che assume un carattere emozionale, non solo per chi lo fa ma anche per chi lo acquista.
Importante diventa la libera iniziativa delle merlettaie per intraprendere attività legate al commercio del tombolo, coadiuvate dall'impegno della pubblica amministrazione, e fondamentale resta la salvaguardia e la valorizzazione della tecnica di lavorazione del tombolo di Mirabella.

Infine prende la parola il dr. Roberto De Donno (esperto nazionale delle denominazioni comunali e docente universitario in marketing territoriale) che ha entusiasmato il pubblico attraverso la  sua appassionata testimonianza. L'illustre oratore pugliese inizia ricordando come conobbe Moravia che si presentò telefonicamente presentandogli la storia dell'Opera del Tombolo e da qui parte col racconto degli interventi nei comuni di varie regioni italiane (soprattutto Vicenza e il Veneto) che hanno adottato la De.Co. e valorizzato vari prodotti che hanno conquistato il mercato internazionale.
La proposta dell’istituzione della De.Co. quale mezzo di salvaguardia delle produzioni territoriali si deve a Luigi Veronelli nel 1998 e il prof. De Donno si congratula con gli amministratori presenti che hanno mostrato trasparenza e sensibilità verso l'argomento De.Co. che rappresenta una preziosa occasione per far conoscere al mondo la ricca identità culturale di un prodotto, sintesi di tradizione e storia che racconta le nostre origini, origini che rappresentano un patrimonio inestimabile per le migliaia di emigrati sparsi per il mondo.

Per il prof. De Donno è un dispiacere sapere che i giovani da Mirabella vanno via perchè scompare un bagaglio di conoscenze che trasmette emozioni (l'artigianalità, la professionalita, l'amore espresso in un lavoro a tombolo) e la scommessa resta la collaborazione tra i cittadini perchè da soli non si può vincere la sfida globale. Bisogna stare insieme e fare una strategia operativa (prezzo, comunicazione, relazioni) e, per esempio, sui matrimoni festeggiati a Mirabella si può investire con un marchio che raggruppa tutti gli operatori commerciali.
La personalizzazione di un prodotto e di un marchio può risultare vincente per attrarre persone interessate ad acquistare perchè l'identità di un prodotto esprime tutta la ricchezza e la storia di un territorio che affascina gli stranieri (il tombolo di Mirabella è un prodotto inimitabile e va mostrato all'estero per farlo desiderare perchè manualità e bellezza non hanno prezzo).

Dagli interventi emerge l'importanza di creare una cooperativa per raccogliere insieme tutte le merlettaie che, secondo il prof. De Donno, deve dotarsi di un marchio ben identificabile sul mercato, l'invito a impegnarsi e personalizzare il lavoro a tombolo secondo le possibili richieste, creare un laboratorio all'interno del museo del tombolo, valorizzare il Palazzo Biscari con una scuola per il tombolo (e qui la madre superiora delle Dorotee Suor Sabina ha ricordato i corsi di formazione professionale e l'associazione delle ex allieve guidata dalla signora Enza D'Ambrogio dove si può apprendere gratuitamente il tombolo), i corsi di tombolo realizzati a scuola, senza dimenticare il momento triste che vede la partenza di molti mirabellesi e lo svuotamento del paese a causa della crisi.

Il sindaco ha parlato della prossima realizzazione di un sito web di e-commerce per la vendita del tombolo perchè il comune deve farsi garante verso tutti e vuole impegnarsi nella promozione della vendita del tombolo, artigianato che deve rinnovarsi per andare incontro alle richieste del mercato. Una scuola di tombolo potrà nascere se si stimolerà la domanda esterna e le persone saranno interessate ad apprenderlo, quindi creare un mercato è basilare.
Sul tema lavoro l'amministrazione sta pensando a nuovi progetti di sviluppo su agricoltura e turismo ma occorre un cambio di mentalità per dare una svolta a Mirabella (prossimamente sarà presentata l'idea di dare gratuitamente dei terreni in comodato d'uso a chi vuol lavorare, con indicazioni sui prodotti da seminare per una resa produttiva che potrebbe dare un reddito di 7-8000 euro in progetti della durata di 6 mesi), ricordando che a Gennaio ci sarà la visita del Prefetto di Calw, disponibile ad aiutare i coltivatori locali a vendere i prodotti agricoli in Germania.

Una serata di grande interesse su un tema importante per il nostro paese che ci stimola a pensare al valore dell'artigianato in modo diverso.

conferenza - parte 1


conferenza e interventi - parte 2


interventi del sindaco Marchingiglio, on. Falcone, Paratore (Tvr Xenon)
 

intervento del presidente c.c. Martines a Tvr Xenon 

mercoledì 16 ottobre 2013

Consiglio Comunale 15 ottobre


Ieri consiglio straordinario aperto dal presidente c.c. Martines con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Lampedusa. Dal comitato regionale No Muos è arrivato un invito rivolto a tutti per un incontro a Niscemi sabato prossimo.

In sostituzione dell'assessore Giuseppe Brighina (dimessosi il 18 luglio), qualche giorno fa è stato nominato il sig. Giuseppe Terranova quale nuovo assessore con deleghe allo sport, politiche giovanili, innovazione tecnologica, rapporti con l'estero, fondi strutturali e sanità.

Questo l'ordine del giorno:

1) Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti
2) Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1 lettera e del Decreto Legislativo del 18.08.2000 n.267, in favori di legali incaricati dall'ente
3) Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di transazione tra il Comune e la ditta Aveni s.r.l. esecutrice  dei lavori per la 'Realizzazione delle vie di fuga a servizio delle strutture operative per la gestione dell'emergenza direttice Caltagirone'
4) Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares). Determinazione numero e scadenza rate di versamento per l'anno 2013 in attuazione dell'articolo 10, comma 2 del Decreto Legge 8 aprile 2013 n.35

I debiti fuori bilancio sono 2 (uno di 80.000 euro corrispondenti a parcelle di avvocati per cause legali che riguardano il Comune e uno di 40.000 euro sulla mancata corresponsione del sesto saldo relativo all'appalto di 2.900.000 euro che riguarda la realizzazione delle vie di fuga). Questi debiti saranno iscritti nel bilancio di previsione 2013.

Il consigliere Aranzulla domanda perchè non vengono previsti in anticipo le somme per le cause legali e la dott.ssa Liardo precisa che solo da poco è previsto dalla normativa che l'avvocato debba presentare il prospetto dei costi legati al grado di giudizio (cosa prima non obbligatoria).

Per la Tares sono state determinate 3 rate con scadenza 16 novembre, 31 dicembre e 31 gennaio.
Si sta studiando l'importo della tassa che prevede un aumento dei costi (0,30 centesimi per ogni metro quadro), costo da contenere considerando le difficoltà economomiche che stanno vivendo molte famiglie mirabellesi.

Il sindaco ha ricordato le difficoltà legate al mancato versamento del contributo pubblico (a fronte di 1.400.000 euro dalla Regione sono stati inviati solo 78.000 durante l'anno) e il procedimento legale in corso sulle cartelle esattoriali (importo di 4.000.000 euro) legate alla gestione della discarica dal 2003 al 2005.

Presenti i consiglieri Terranova, Cucinella, Fiscella, Gozza, Rasà, Scibona, Nisi, Aranzulla.
Votano a favore solo i consiglieri di maggioranza e si astengono quelli della minoranza.

intervista all'assessore Terranova su Sport e Politiche giovanili.

interventi del sindaco Marchingiglio e assessore Terranova a Tvr Xenon


4 novembre

Consiglio comunale straordinario dove si è votato all'unanimità il progetto di riqualificazione del centro storico che prevede lo spostamento del monumento ai caduti e l'adesione al consorzio dei comuni 'Calatino terra d'accoglienza' che gestisce il Cara di Mineo.

30 novembre

Altro consiglio comunale straordinario dove si è deciso l'aumento delle tasse.

- tarsu (spazzatura): tariffe uguali al 2012 + € 0,30 a metro quadro (che andrà allo stato)
- addizionale Irpef: da 0,2 a 0,6 %
- acqua + € 0,05 a metro cubo
- servizi quali ludoteca, mensa, trasporto scolastico, impianti sportivi dovranno essere a spese dei cittadini per almeno il 36% dei costi
- ritirato l' aumento imu su prima casa che sarebbe stato da pagare anche in caso di abolizione

Il no dell'opposizione non è bastato ad evitare questi aumenti di tasse (ogni famiglia dovrebbe così pagare tra 200 e 400 € in più).

domenica 6 ottobre 2013

Evento culturale al Cinema Moderno

Il Cinema Moderno è stato riaperto lo scorso Marzo e la nuova gestione è stata affidata alla famiglia Tomasello di Barrafranca (Francesco e i figli Angelo e Mario). Il sig. Francesco sta proponendo al pubblico mirabellese (e per la prima volta nel Calatino) un film siciliano inedito poco conosciuto cha da un anno sta girando le sale cinematografiche dell'isola.

Parliamo di 'Pagate Fratelli' del giovane regista Salvo Bonaffini, realizzato lo scorso anno dall'associazione culturale 'Fuori dal recinto' di Mazzarino. Il film racconta la nota vicenda dei quattro frati cappuccini del convento di San Francesco a Mazzarino che alla fine degli anni 50 furono accusati di omicidio, violenza, estorsione, collusione con la mafia, frati poi condannati dopo un lungo processo. Il film, pur avendo un'impostazione televisiva e qualche difetto, si fa apprezzare perchè ci restituisce un affresco storico di una Sicilia scomparsa, in un periodo contrassegnato da povertà e omertà.

Sono stato lieto di incontrare l'autore del film che si è reso molto disponibile e sarà presente tutti i giorni al cinema (dal 4 al 9 ottobre) per incontrare il pubblico.

E' un piccolo evento per Mirabella perchè non è mai capitato di avere un regista disponibile a presentare qui il proprio film, è un piacere incontrarti. Scusami ma non ti conoscevo...quanti anni hai ?

"Ho 33 anni e vengo a Mazzarino, un paese del Nisseno a 32 km da Mirabella...forse a causa dei collegamenti i due paesi si frequentano poco. Stasera è un grandissimo onore essere a Mirabella (ho avuto anche tantissimi amici colleghi universitari mirabellesi). Grazie alla disponibilità di Francesco e dei suoi figli sto aprendo con 'Pagate fratelli' la stagione cinematografica 2013/14".

La curiosità mi ha portato a cercare qualcosa in rete e ho trovato pochino, a parte qualche informazione sulla tua pagina facebook. Quest'incontro diventa l'occasione di parlare non solo del film ma anche del tuo percorso artistico. Dal 2009 tu sei operativo nel campo dell'arte cinematografica ed hai realizzato prima 'Io esisto', poi 'Pagate fratelli' e il corto 'Diverse esistenze'. Non so se mi è sfuggito qualcosa...come nasce questo tuo impegno nel cinema ? Hai fatto degli studi a riguardo ? Alcune esperienze personali ?

"Come è nata questa passione ? Io sin da piccolo ho sempre guardato tantissimi film, poi ho avuto l'occasione di gestire una videoteca e da lì, continuando la visione di film, mi sono chiesto 'perchè non realizziamo un film ?' Un giorno abbiamo iniziato con i miei amici chiaccherando nel mio studio e...

Quindi avete fondato l'associazione culturale 'Fuori dal recinto'. Di cosa si tratta ? Come nasce ?

"Fuori dal recinto perchè io e i miei amici ci sentivamo chiusi in un ghetto, dove spesso passavamo il tempo solo lamentandoci e dicendo che non c'era nulla...siccome io amo la vita e mi piace sperimentare nuove cose, provare, socializzare, per scherzo una sera eravamo nel mio studio e guardandoci un film, tra una battuta e un'altra, abbiamo fatto un cortometraggio dal titolo 'Fuori dal recinto' con una telecamera amatoriale".

Cosa significa il titolo ?

"Fuori dal recinto proprio perchè uscire dal recinto...molto spesso in questi piccoli paesi, per esempio Mazzarino come Mirabella, ci sentiamo chiusi. Abbiamo adesso una risorsa fondamentale che, a mio modo di vedere, è internet...internet ci dà la possibilità di arrivare in qualsiasi parte del pianeta, perchè non sfruttarla ? E da lì abbiamo iniziato. Questo cortometraggio è piaciuto al parroco del paese, durava 20 minuti, e praticamente è la storia di alcuni ragazzi che si annoiano, sono ghettizzati...io molto spesso do la colpa di questo malessere generale alla generazione precedente, non ai giovani, quindi è proprio un contrasto tra la vecchia e la nuova generazione e la fine è rappresentata da un bambino chiuso all'interno di un recinto che, appena riesce a uscirne fuori, riesce a vedere la vita con più luce, con più sole e i giusti colori per ogni cosa".

Lo hai realizzato con una telecamera insieme a un gruppo...ha avuto una diffusione in rete ?

"No, al prete del paese è piaciuto e lo ha presentato alle scuole. Mentre camminavamo per strada i ragazzi si complimentavano con noi e abbiamo sempre cercato di migliorare. Siamo stati incoraggiati dal cortometraggio e abbiamo pensato a un lungometraggio".

Quindi è seguito 'Io esisto' ?

"Esatto. Abbiamo cominciato a fare casting in 5 paesi, tra Enna e Mazzarino, con attori tutti non professionisti del luogo. Ha avuto una grandissima partecipazione, c'è stata una grandissima soddisfazione. Protagonisti sono i ragazzi raccontati all'interno di una società dove manca il lavoro".

Perchè questo titolo ?

'Io esisto' perchè all'interno del gruppo giovanile c'è un ragazzo colpito da una malattia non curabile che, nonostante la sua grave situazione, crede in un progetto: creare lavoro per togliere dalla strada e dalla delinquenza gli amici che stavano in giro con lui. E alla fine, credendoci, riesce a superare tutto anche se un amico non ce la fa perchè, prendendo la cattiva strada, viene ucciso. Però questa morte non è vana perchè è stata di aiuto a far capire a tutto il gruppo che bisogna credere in un cambiamento".

Questo film è stato realizzato nel 2009, se non sbaglio...

"Esatto, la prima uscita è stata l'8 agosto 2009.

Che diffusione ha avuto ?

"Ha avuto una diffusione provinciale. Siamo stati anche a Milano, in circa 20 cinema...conoscendo questo mondo da pochi anni, vedo il cinema come un monopolio però io sono sempre stato ottimista per natura e...andiamo sempre avanti".

Ti incoraggia questa esperienza e decidi di fare un passo avanti...

"Da lì i miei paesani mi suggerirono di fare un film sui monaci. Io non conoscevo questi monaci, sapevo pochissime cose, così inizio a documentarmi e la storia mi prende. Mi sono fatto aiutare da due sceneggiatori, Daniele Russo di Enna e Renzo Gatto di Mazzarino che mi hanno supportato nelle ricerche storiche".

So che esiste un libro che parla di questa storia, lo hanno scritto loro due ?

"No, il libro di cui parli tu è stato scritto da Giorgio Frasca Polare (La terribile istoria dei frati di Mazzarino, Sellerio 1989) ma diverse cose non sono molto veritiere. Abbiamo avuto tanti riscontri, abbiamo potuto intervistare persone oggi novantenni che ci hanno raccontato degli interrogatori dei frati, i frati che approfittarono del loro abito talare senza aver paura...da lì abbiamo seguito questo percorso e contattai tutti gli attori che potevano interpretare questo ruolo".

La cosa che colpisce un pò è la presenza nel cast di noti attori palermitani come Tony Sperandeo e Luigi Maria Burruano. Come si arriva ad avere questa opportunità ?

"Ad esempio nel caso di Sperandeo è stato lui a cercarmi. Ha saputo di questo progetto, ha voluto leggere la sceneggiatura, si è appassionato e ha voluto far parte del casting. Io mi sono presentato come un giovanissimo regista senza esperienza, non avendo fatto studi...".

Scusa, tu non hai fatto scuole di cinema, Dams, centro sperimentale di cinematografia ? Hai seguito altri percorsi formativi ?

"Alle superiori ho frequentato l'istituto tecnico per Geometri e all'università scienze infermieristiche, la mia è stata una passione".

Hai dunque imparato da solo, imbracciando una telecamera...hai dei punti di riferimento come artisti, registi ?

"Come artisti mi piace tantissimo il siciliano Giuseppe Tornatore, moltissimi suoi film mi fanno impazzire, mi piace come racconta la Sicilia, la sua fotografia...ho avuto la fortuna di conoscerlo a Palermo, per me rimane uno dei migliori artisti italiani".

E altri film ? Altri autori ?

"Come autori Benigni è fantastico, con 'La vita è bella'...".

Tu stai abbracciando il tema dell'impegno civile, la mafia, la violenza...

"Bravissimo. Il cinema è un mezzo di comunicazione, più efficace secondo me di giornali, web, televisione che sembrano dispersivi...tramite il cinema cerco di entrare nel cuore delle persone, almeno questo è l'effetto mi dà e voglio provarci. La mia linea di regia è quella dei film denuncia".

Immagino che avrai avuto molto tempo per documentarti.

"Sì, ho avuto anche delle pressioni dove mi sconsigliavano di fare questo film perchè usavo nomi veri, era una storia da dimenticare. I preti del mio paese li ho avuti tutti contrari...sono stato anche nominato durante le omelie e si sconsigliava alle persone di andare a vedere il film. Devo dire che la città di Mazzarino ha risposto in maniera positiva".

E' durato tre anni questo lavoro ?

"Sì, un anno di ricerche e due anni per le riprese e il montaggio".

Hai avuto degli aiuti economici, patrocini onerosi ?

"Solo il patrocinio gratuito del comune di Mazzarino. Io lavoro al 118 e sono stato in banca per chiedere un piccolo prestito".

Capisco quanto sia difficile...

"Ho avuto l'aiuto e il sostegno dei miei genitori, sono orgogliosissimo e lo rifarei altre mille volte".

E' una storia che parla di estorsione, di violenza, quasi di 'mafia ante litteram'...

"Quando ancora si negava l'esistenza della mafia, addirittura la Chiesa diceva che la mafia non esisteva. Il cardinale Ruffino all'epoca dichiarò che la mafia non esiste, chi è contro i monaci è contro la Chiesa. Fu una storia che girò il mondo, ci fu l'opposizione tra innocentisti e colpevolisti e alla fine i frati furono condannati".

Perchè i frati estorcevano ?

"Il pubblico ministero disse che, nel nome di San Francesco, bisognava condannarli perchè non è giustificabile che un prete, un frate, un uomo di chiesa (che dovrebbe essere il primo a condannare e denunciare questi fatti) si metta a fare da tramite per dei delinquenti".

Allora perchè si comportarono così questi frati ? Per debolezza umana, per paura, per denaro ?

"E' proprio il denaro che rende deboli gli uomini, il denaro riesce a conquistare ideologie, a far cambiare le persone".

Hai sentito l'altro giorno cosa ha detto Papa Francesco ?

"E' un orgoglio avere Papa Francesco, lo vedo come una persona spontanea, non vedo nulla di costruito".

Ho visto che del tuo film ne ha parlato il Tgr Sicilia su Rai 3 nel novembre 2012 e lo hai presentato a Palermo nello stesso periodo...come hai fatto conoscere il film ? E' stato in giro attraverso festival, rassegne ?

"L'ho fatto conoscere tramite internet, ho sfruttato la rete. Il pubblico, che lo ha apprezzato tantissimo, diventa il primo distributore, il passaparola del pubblico...e siamo andati avanti così, cinema per cinema. Siamo stati pure a Barcellona Pozzo di Gotto".

Concorsi e festival ?

"Mi hanno invitato al festival di Taormina per la categoria 'autori siciliani' ma il film non è stato accettato".

Ma come mai ?

"Come ti dicevo il cinema è un monopolio...".

Quindi sta continuando questo passaparola ?

"Esatto, cinema per cinema. Poi, un altra fortuna è stata la partecipazione al casting di persone da tutta Italia, quindi diventano delle piccole cellule per chi crede in questo progetto. Si è creata una bella rete".

C'è possibilità di vedere il film in televisione ? E' così complicato ?

"E' complicatissimo. Figurati che siamo stati a Milano e in tre sere abbiamo fatto il pienone. Carico d'entusiasmo perchè il film era andato bene, siamo stati a Mediaset. Ti racconto questa esperienza: siamo arrivati negli studi Mediaset alle 6 del mattino e, rimasti in attesa sino alle 12, non ci hanno ricevuto e non c'è stata la possibilità di lasciare una copia del film per sapere se erano interessati o meno".

Secondo te è la storia che non interessa ? Forse perchè si parla di chiesa, di religione ? Non so se questo sia un elemento di esclusione.

"Anch'io me lo chiedo. Magari in un momento politico come questo, con le dimissioni di Ratzinger...io non me lo so spiegare poichè il pubblico del cinema risponde bene, anzi molti cinema ci ringraziano di averci avuto".

E' un'occasione per riscoprire una storia dimenticata, è importante...

"Una storia siciliana, una storia girata a casa nostra".

Tu naturalmente hai girato in digitale, non conosci la pellicola suppongo...

"Sì, con i nuovi mezzi. E'già una fortuna perchè si abbattono i costi. Abbiamo noleggiato tutto a Roma ed Enna dove i service hanno questo tipo di strumentazione, anche i costumi e alcune divise".

Immagino l'impegno economico dell'associazione 'Fuori dal recinto'.

"Tantissimo".

Quest'associazione è andata avanti e si arriva a 'Diverse esistenze'. Una cosa mi ha incuriosito: in 'Io esisto' e 'Diverse esistenze' usi la parola esistere, perchè ?

"Il tema del cortometraggio è l'omofobia e si parla della storia vera di Marco, 16 anni, che viene preso in giro dai compagni e si suicida a causa del bullismo. Il bullismo è un fenomeno di cui si parla poco ancora oggi...è stato sempre in occasione di 'Pagate fratelli', la preside del liceo classico 'L.Valli' di Barcellona ha visto il nostro film, mi ha contattato, si è impostato un progetto sulla legalità e abbiamo realizzato 'Diverse esistenze' con gli studenti. E abbiamo vinto al Giffoni film festival".

Che riconoscimento è stato ?

"Abbiamo avuto un riconoscimento da parte del pubblico on line, ci hanno invitato al festival di Giffoni Valle Piana e abbiamo ricevuto il premio. E' stata un'esperienza fantastica". 

Avete avuto qualcosa dal punto di vista economico ?

"No, lo abbiamo fatto con amore e la partecipazione dei ragazzi che hanno vissuto l'esperienza di un set per costruire questa storia".

Mi fa piacere perchè a Mirabella, purtroppo, abbiamo un problema bullismo e mi piacerebbe se tu mostrassi il corto. Se vuoi ne posso parlare a scuola.

"Grazie, con piacere".

Prossimi appuntamenti ?

"Un corso di cinema con i ragazzi, oggi mi hanno contattato per girare un corto sui ragazzi disabili. E a Mazzarino ho organizzato un seminario con l'attore Salvatore Lazzaro il 18-19-20 ottobre per i ragazzi del nostro territorio perchè non è facile andare fuori. Stiamo cercando di costruire qualcosa".

Come associazione avete anche le apparecchiature per fare questo tipo di lavoro ?

"Sì, facciamo tutto con amore e ci mettiamo la faccia".

Io ti ringrazio per la tua gentile disponibilità e ti faccio tanti auguri.

Colgo l'occasione per chiedere ad Angelo Tomasello come va la gestione del cinema.

"Il cinema sta andando benino, qualche settimana fortunata e qualche altra no. Ce la stiamo mettendo tutta, presto si dovrà montare il digitale e speriamo che vada bene. Giorni fa siamo stati invitati a scuola per una riunione con le associazioni e ti confesso che non avevo mai ascoltato tante proposte a livello culturale. A Mirabella faccio i più sinceri complimenti, siete un grande popolo".

La famiglia Tomasello si augura di incontrare prossimamente tutte le associazioni mirabellesi per organizzare insieme un possibile cineforum.

intervista al regista
Salvo Bonaffini

venerdì 4 ottobre 2013

Monumento ai caduti: da spostare o no ?

Come sapete sono in corso i lavori nel centro storico e da un anno si parla dello spostamento del monumento ai caduti (per la prima volta la notizia è apparsa sulla pagina facebook 'Archivio fotografico di Mirabella Imbaccari').

Il monumento ai caduti fu inaugurato dal commissario straordinario del comune podestà Benedetto Lo Presti nell'autunno del 1938 e ricorda il sacrificio di molti mirabellesi nella prima e seconda guerra mondiale. La scultura bronzea, adagiata su un piedistallo alto mt. 2,70 che poggia su una struttura piramidale di circa un metro, è opera di Pietro Montana, realizzata negli Stati Uniti d'America e poi donata al paese dagli emigrati.

Ma qual è la situazione ?
Il geometra Guido Turino, preoccupato perchè lo spostamento del monumento gli sembra un'operazione poco trasparente nei confronti della comunità, mi ricorda la vicenda.

Nel 2005 l'amministrazione comunale (sindaco dott. Giuseppe Turino) dà l'incarico per un progetto di riqualificazione urbana e sociale del centro storico (zona Sotto Palazzo e Ospizio). I costi sono di 1.927.000 euro, di cui 1.500.000 euro per la Regione e 427.000 a carico del comune (a base d'asta e somma a disposizione). Nel 2010 il progetto viene approvato dalla Regione e chiede al comune di contribuire per 422.000 euro. Il comune chiede un mutuo alla Cassa depositi e prestiti, si fa una gara d'appalto a Catania per l'Urega (ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici) e i lavori vengono affidati al consorzio C.I.P.E.A. che fa il ribasso del 43% (828.610 euro con risparmio di 160.000 euro). Appena si iniziano i lavori, il sig. Guido Turino si reca al Comune e chiede di utilizzare la cifra di 160.000 euro per installare un ascensore per la chiesa (costo 30.000 euro) ma gli viene risposto che non è possibile perchè non si può fare una variazione al progetto.

Il progetto originale prevede lavori in: cortile Polizzi, via Profeta, via G.Barbera, via Oliva, via Crocillà, via Biscari, via Palermo, corso Vittorio Emanuele, via Pappalardo, via SS. Maria delle Grazie, via C.Alongi, via Giustolisi, via Garano, Largo Palazzo (Piazza Frassinetti), via Ortale, palazzo municipale e l'area attrezzata a verde nel retro del municipio (villetta comunale). In Piazza Frassinetti si deve fare solo il manto stradale (basole segate di pietra lavica).

Nel 2012 si presenta una variante al progetto originale e si chiede il parere alla Sovrintendenza ai Beni Culturali, parere concesso il 10/7/2013. La variante al progetto (elaborata nel maggio 2013) comprende alcuni lavori per coprire i costi previsti. Le opere escluse sono: Largo Polizzi, sistemazione dello spazio dietro il municipio e l'adeguamento del muro statico di contenimento della villetta comunale.
Il progetto "prevede il miglioramento della qualità della vita e dei servizi resi alla collettività con una nuova politica organica di sviluppo turistico ed enogastronomico".

Con la variante si parla di spostamento del monumento ai caduti che prevede un intervento con gradinate per ripristinare l'originale asse prospettico tra la chiesa e il palazzo Biscari.

Da ricerche nell'archivio comunale si evince che nel 2000 (amministrazione comunale Falcone bis) fu presentato il 'Piano Particolareggiato del Centro Storico' che viene approvato a condizione che "venga spostato il monumento ai caduti" (parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali - sez. Architettonica Urbanistica di Catania dell'11/01/1999). Nella sua relazione il progettista architetto Aldo Nitro sostiene che "la rimozione del monumento ai caduti significherebbe cancellare una parte importante della storia e dell'identità del paese, profanare la volontà originaria degli emigrati donatori, annullare il legame affettivo, nonchè il quadro ambientale sedimentatosi negli anni nell'immaginario collettivo dei mirabellesi".

Alleanza Nazionale, CCD (Centro Cristiano Democratici) e Forza Italia si opposero e iniziano a raccogliere firme di protesta (all'epoca anche la sig.na Maria Giangrande e padre Filippo Iurato furono promotori di un'azione di contrasto al parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali).
Furono consegnate al sindaco Marco Falcone ben 2000 firme e ci fu un consiglio comunale il 25/4/2000 (consiglieri comunali: Barbera Filippo, Bonanno Domenico, Brighina Rosario, Ferro Daniela, Ferro Salvatore, Lacanea Santo, Lombardo Sebastiano, Marchingiglio Vincenzo, Nicotra Salvatore, Nobile Salvatore, Peri Matteo, Stuto Paolo, Terranova Gianni, Terranova Vincenzo, Tigano Franco) dove si dichiara che "il monumento in questione nell'attuale contesto di centralità in cui sorge rappresenta un riferimento storico affettivo per tutta la comunità mirabellese e che lo spostamento in altro loco viene considerato un atto di violenza al legame sentimentale consacratosi nel tempo tra la gente comune e il monumento, talchè una minore fruizione in tal senso metterebbe in dunque l'ordine pubblico della città con evidente sacrificio del legame affettivo sopra evidenziato", così si procede per "sospendere l'esame del deliberato in ordine all'adozione del Piano Particolareggiato del Centro Storico del Comune".

Il sindaco Falcone chiese alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di rivedere il parere, dichiarando che "la rimozione del monumento significherebbe cancellare una parte importante della storia e dell'identità di questo paese, profanare la volontà originaria degli emigrati donatori, annullare il legame affettivo, nonchè il quadro ambientale sedimentatosi negli anni nell'immaginario collettivo dei mirabellesi".

A questo punto cosa ne pensano i mirabellesi ?
Se la cittadinanza disse no 13 anni fa, oggi siamo disponibili ad accettare questa variante del progetto ? (delibera giunta municipale n.79 del 22/8/2013)

Il sig. Guido Turino, membro del nascente Comitato contro lo spostamento del monumento, invita l'A.C. ad indire un'assemblea per discutere e sentire il parere dei cittadini.

Le foto illustrano il nuovo progetto.
aggiornamento:

Lunedì 14 ottobre c'è stato l'incontro al comune tra il sig. Turino, il sindaco Marchingiglio, l'ing. De Francisca e l'assessore Giustolisi.

Il sindaco non è d'accordo ad indire una riunione pubblica perchè il progetto è in fase esecutiva (metterlo in discussione significherebbe rischiare di perdere il finanziamento che risale al 2005).
Da una sua indagine in paese risulta che il 90% della popolazione è d'accordo con lo spostamento del monumento di pochi metri (studio progettuale realizzato al computer nell'ultima foto).

Il sig. Turino viene invitato a raccogliere almeno 1000 firme contrarie per ridiscutere il 'problema monumento'  (e la riunione può essere organizzata dal comitato locale) ma la responsabilità del progetto è dell'amministrazione comunale che intende realizzarlo senza indugi.

All'obiezione del sig. Turino sulla raccolta firme del 2000 il sindaco risponde che all'epoca si parlò di spostamento del monumento in altra sede e fu giusta quella scelta, oggi invece la variante del progetto risponde alle esigenze di ripristino dell'aspetto originale di Piazza Frassinetti nel contesto di un recupero del centro storico (la conclusione dei lavori è prevista per il 30 gennaio 2014).

Secondo il sindaco il comitato avrebbe dovuto mobilitarsi prima (già il primo cittadino aveva accennato al progetto lo scorso 23 aprile sulla sua pagina facebook).

Ma ci siamo mai domandati perchè nel 1938 il monumento fu posto davanti al Palazzo Biscari ?
Purtroppo non esistono documenti nell'archivio comunale che ne giustificano la collocazione ma bisogna ricordare che eravamo in pieno periodo fascista e come sapete il fascismo esaltava i valori della patria, per cui la collocazione di fronte al palazzo sicuramente aveva anche una giustificazione ideologica che oggi, secondo la mia opinione, non ha più alcun senso.


giovedì 26 settembre 2013

Una scuola aperta per crescere insieme

Dall'inizio di Settembre l'Istituto Comprensivo Statale 'Edmondo De Amicis' ha una nuova Preside: Nicolina Drago è una docente di Lettere al suo primo incarico come dirigente scolastico, viene da Salemi (Tp) e rimarrà a Mirabella per 3 anni (si dice soddisfatta dell'ambiente scolastico e spera in una maggiore partecipazione dei genitori).

E' stato un vero piacere ricevere la settimana scorsa l'invito a una riunione indetta dalla prof.ssa Drago perchè, per la prima volta, un capo d'istituto invita tutte le associazioni del paese per raccogliere proposte e progetti da inserire nel P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa) del corrente anno scolastico e ciò rappresenta una vera novità. La riunione si è svolta martedì 24 settembre nell'aula magna della scuola media e hanno partecipato quasi tutte le associazioni culturali e di volontariato operanti a Mirabella (assenti Avpc Imakara*, il coro Don Barbuscia e i gruppi religiosi come il Grest).

Antonio Cavaliere, rappresentante di Scout Agesci, parla delle attività del suo gruppo con bambini e ragazzi e indica l'intenzione di adottare il parco giochi che si trova vicino all'ex ponte fascista, all'uscita del paese. 

Rosario Scollo, responsabile locale del SCI (Servizio Civile Internazionale) presenta il suo progetto scolastico che prevede:
- 2 incontri con l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con un progetto didattico di educazione alla pace e al dialogo interreligioso
- incontro con Murayo Torregrossa sui diritti umani (la sua storia è raccontata nel libro Solo le montagne non si incontrano mai di Laura Boldrini)
- incontro con il disegnatore Lelio Bonaccorso e il giornalista Marco Rizzo sul tema legalità attraverso la presentazione del loro fumetto sulla vita di Peppino Impastato
- incontro sul nucleare ricordando la tragedia di Fukushima attraverso la visione di un documentario inedito, con la partecipazione di una giornalista giapponese
- concerto di un'orchestra giapponese di mandolini che si svolgerà nella Chiesa Matrice domenica 11 maggio insieme al coro Don Barbuscia e agli studenti di flauto della scuola

- progetto dell'albero di cachi di Nagasaki 'Rinascita del tempo' per la scuola elementare e media di San Cono e San Michele di Ganzaria (già realizzato a Mirabella nel 2012).
Infine Scollo ha ricordato la possibilità di organizzare nel 2014/15 uno scambio scolastico con la cittadina croata di Lepoglava che vuole gemellarsi con Mirabella.

La dott.ssa Luigia Polizzi, presidente del Centro Culturale Siculo-Tedesco, propone un corso di lingua tedesca per i ragazzi della media con la cessione in comodato d'uso di vari libri, grammatiche e vocabolari di tedesco che il Centro possiede, corso che potrebbe essere tenuto dalla prof.ssa Nadia Centorbi. La Preside ricorda che l'istituto di Mirabella non è una scuola superiore per cui potrebbe essere difficile fare un vero corso di lingua ma la proposta è interessante e sarà considerata con attenzione (si può pensare a un'integrazione interculturale invitando a scuola un papà che ha vissuto in Germania per lungo tempo). Il Centro Siculo-Tedesco ha pensato anche a due conferenze su educazione alimentare e ambientale.

Giovanna Sottile, rappresentante dell'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), propone un incontro a Novembre sul tema 'La cura all'epoca della ricerca genomica' e sottolinea l'importanza di dare ai ragazzi nozioni di primo soccorso.

Sara La Delfa, presidente della Pro Loco, propone il progetto 'A spasso nel tempo' che prevede una presentazione in powerpoint del territorio per un excursus storico sul periodo greco a Morgantina (Aidone), il periodo romano a Piazza Armerina, l'età barocca a Caltagirone e Mirabella con la tradizione del tombolo.

Alessandro Melluso, comandante della stazione dei carabinieri, propone una visita al comando di Caltagirone e si mette a disposizione per iniziative sulla legalità.

Purtroppo Mirabella ha il problema del bullismo a scuola (soprattutto femminile) e la presenza di molti ragazzi ripetenti appartenenti a famiglie disagiate che hanno atteggiamenti non rispettosi verso la scuola e la figura dell'insegnante; interviene un breve scambio d'opinioni tra alcuni docenti che ribadiscono l'importanza del coinvolgimento delle famiglie per sensibilizzarle sul tema, augurandosi che ci sia un cambiamento in positivo nel comportamento di molti ragazzi. Il vicepreside prof. Randazzo spera che si possa creare un tavolo tecnico per una collaborazione tra scuola e famiglie sull'educazione dei ragazzi.

Giacomo Gentile, presidente dell'AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) propone per Dicembre un incontro con Alessandro D'Avenia, autore del fortunato bestseller Bianca come il latte, rossa come il sangue che parla del mondo degli adolescenti e dei loro sentimenti. Questa proposta piace a tutti, soprattutto alla Preside che pensa di far adottare il libro come testo di narrativa. Altra idea è una conferenza a cura di un esperto d'arte che potrebbe parlare del presepe calatino.

Chiara Mirci, presidente di Cuore a 4 zampe (randagismo e protezione degli animali), propone per la prima volta l'incontro tra bambini e cani all'interno della sede associativa o a scuola, con nozioni di etologia e modi di relazionarsi con gli animali, non trascurando l'importante funzione della 'pet therapy' (terapia che si basa sull'assistenza degli animali domestici per la cura di disabilità psichiche, fisiche e disturbi dell'apprendimento).

Angelo Tomasello, gestore del Cinema Moderno, propone la visione in sala di alcuni film su vari temi, con attenzione all'evento del prossimo 3 ottobre che prevede la proiezione di 'Pagate fratelli' alla presenza del regista Salvo Bonaffini (il film tratta il tema della violenza raccontando il famoso episodio dei frati di Mazzarino che alla fine degli anni 50 commisero atti di estorsione in nome di delinquenti locali).

2 rappresentanti della scuola di scherma 'Agesilao Greco' propongono una dimostrazione di scherma a scuola invitando i ragazzi a frequentare i corsi a Caltagirone (Agesilao Greco fu un famoso schermidore originario di Caltagirone a cui è stato intitolato il campo sportivo e un torneo internazionale di scherma).

Chiude l'incontro l'assessore alla Pubblica Istruzione ins.Agatina Siciliano che propone la seconda edizione del concorso di poesia e un concorso dove i ragazzi della media inventano una storia a tema libero e i bambini delle elementari preparano delle didascalie a disegni che poi saranno realizzati dai bimbi della materna. L'assessore conferma alla Preside il corso di informatica e l'apertura della mensa scolastica a metà Ottobre.

Un plauso va alla Preside per la sensibilità e l'attenzione mostrata verso le associazioni come espressione della nostra comunità sempre viva (sarebbe auspicabile che anche l'assessore facesse la stessa cosa in modo da poter fare una programmazione annuale degli eventi e attività che si possono realizzare in paese).

E così Mirabella Imbaccari, pur con le difficoltà economiche, dimostra di essere un paese pieno di fermento in campo sociale, augurandoci che la nostra comunità possa crescere sempre più all'insegna di una forte unione e solidarietà tra i cittadini. 


*Avpc Imakara il 9 ottobre ha presentato il progetto 'Mirabella Imbaccari, frammenti di storia, memorie e aspetti socio-culturali' che prevede la visione di filmati di Pino Zaccaria, un dibattito con il dott. Salvatore Cosentino e padre Rocco Zito e un concorso che premierà il miglior elaborato sul tema 'Mirabella Imbaccari, dalle origini ai giorni nostri'

martedì 17 settembre 2013

Volontariato in Brasile: scoprire il dono dell'amore

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare una ragazza mirabellese che mi ha raccontato la sua interessante esperienza di volontariato all'estero.

Giulia Marino, 17 anni (figlia dell'ing. Marino e della prof.ssa Naso), dal 2 luglio al 22 agosto è stata ospite dell'associazione 'San Giacomo Maggiore' (www.saotiagomaior.com) nella periferia di Porto Velho, città brasiliana di 500.000 persone capitale dello stato di Rondonia (al confine con la Bolivia), luogo dove hanno lasciato il cuore padre Alfredo Barbuscia e padre Emilio La Noce.

Saotiago Maior è un'associazione fondata 24 anni fa dal missionario calatino padre Enzo Mangano ed è un punto di riferimento della zona per l'educazione e l'assistenza legale e sanitaria, con una chiesa, una scuola per i bambini (ben 900 - età 6-11 anni) e una scuola d'arte ceramica per i ragazzi più grandi.

La mattina Giulia insegnava inglese ai bambini attraverso giochi e animazione con lo sport (imparando allo stesso tempo il portoghese), mentre il pomeriggio, alla fine della scuola con i bimbi più piccoli, frequentava la scuola d'arte, realizzando dei presepi.

Della comunità erano ospiti 3 ceramisti calatini che hanno tenuto un corso di ceramica e una mostra con cui hanno venduto molti oggetti per beneficenza (vasi e lavori in vetro, tra cui una grande scultura realizzata dall'artista Santo Paolo Guccione che simboleggiava l'associazione attraverso la rappresentazione di una donna che abbraccia un bambino).

Durante il suo soggiorno Giulia non ha incontrato altri volontari e non c'erano suoi coetanei ma ha stretto rapporti di amicizia con giovani di 25 anni (nell'associazione ci sono giovani ventenni che lavorano sia nello staff che come ceramisti).

Per Giulia le difficoltà sono state diverse (in primo luogo la lingua, il caldo umido con molte zanzare e insetti e le docce non adeguate) ma si è adattata subito senza problemi, anche se l'alimentazione era naturalmente diversa dalla nostra (molto riso, fagioli, zuppa e pasta quando la governante poteva farla).

La città presenta aspetti problematici, numerose baracche circondano la periferia, con tanti orfani e molti bambini che vivono con nonni e zii in un contesto di povertà diffusa ma sempre col sorriso e la voglia di giocare (Giulia ne ricorda due in particolare che chiedevano spesso da mangiare).

Appena arrivata Giulia ha assistito alla chiusura dell'anno scolastico a cui è seguita la festa annuale del folklore durata 10 giorni, dove i bambini si esibiscono in balli tradizionali e vengono preparati i dolci tipici; qualche volta è uscita con alcuni locali e ha potuto fare anche una gita di 3 giorni recandosi in visita a una città boliviana al confine.

Come si vive in Brasile ?

"Nel paese sudamericano la dimensione dello spazio è differente per la vastita degli spazi e i ragazzi già a 16 anni si sposano andando via da casa per convivere insieme. C'è la possibilità di trovare un lavoro senza problemi e la chiesa aiuta le persone in difficolta (in parte anche grazie al supporto economico dello Stato che destina i proventi delle multe alle associazioni onlus a fine benefico). Certo, uno stipendio medio è molto più basso rispetto a quanto si guadagna in Italia, alcune cose costano tanto (la benzina ad esempio) e per arrotondare le persone fanno più lavori (un ceramista locale era anche tassista o barman). Le messe sono espressione di grande gioia con musica e canti e il segno della pace è caratterizzato da un abbraccio. I brasiliani apprezzano il valore italiano della famiglia e molti desiderano visitare l'Italia, sognano di andare a Roma per vedere il Papa e pensano al nostro benessere".

Da dove nasce il tuo interesse per il volontariato internazionale ?

"Dopo alcuni viaggi scolastici in Europa (vacanze studio) ho sentito l'esigenza di fare un'esperienza diversa; volendo diventare un medico, avevo pensato a un viaggio in Africa ma genitori e amici non erano d'accordo e così, dopo un'insistenza durata un anno e con il raggiugimento di ottimi risultati a scuola, i miei genitori mi hanno regalato questo viaggio. Prima di partire è stata effettuata una raccolta fondi grazie a padre Angelo Geraci e con i 250 euro raccolti è stato acquistato un condizionatore. Ringrazio il presidente dell'Avis Giacomo Gentile che mi ha dato tante penne, cappellini e altri gadget per i bimbi brasiliani che sono stati molto contenti di ricevere questi piccoli doni".

Cosa ti ha colpito durante questa tua esperienza ?

"Ho imparato ad amare le persone e, sorridendo nelle difficolta, ho conosciuto meglio me stessa e sono cambiata molto: la bellezza dell'amore risiede nella condivisione. Il mio messaggio è cercare di capire quali sono le vere priorità della vità, ciò che realmente conta.
Madre Teresa di Calcutta dice che 'Bisogna vivere la vita per lasciare un segno, per fare qualcosa di bello'. Se non si impara a condividere si resta sempre soli, non solo il denaro ma anche gioie e dolori...l'amore senza condivisione non ha senso. Se altri avessero l'opportunità di fare un'esperienza come la mia sono sicura che, al loro ritorno, si potrebbe cambiare qualcosa anche qui".

Il nostro mondo è diverso ma in negativo, perchè non riusciamo a cambiare le cose anche a Mirabella ?

"Tutte le famiglie, pur nella povertà, donano sempre qualcosa perchè esiste un forte senso della comunità, dell'amore, dello stare insieme, valori che purtroppo sono spariti a Mirabella.
La nostra è una società dell'apparenza, la loro è la società dell'essenza. Noi siamo egoisti e ci si annoia facilmente mentre in Brasile, pur non conoscendo playstation, cellulari, pc e internet, i bambini giocano in mezzo alla strada (sabbia e terra) e sorridono...c'è chiusura mentale a Mirabella perchè si è troppo legati alle comodità e non si esce da casa per conoscere il mondo".

Cosa rimane di questo viaggio ?

"Ho vissuto molti momenti di incontri e feste dove ho visto la voglia di stare insieme, di fare qualcosa per gli altri...sento il desiderio di ritornare in Brasile, perchè condividendo si cresce insieme e questo dà una grande gioia. I poveri ti insegnano a donare, a fare un minimo per gli altri e un viaggio così cambia il modo di pensare, di vivere la vita normalmente. In Brasile servono tanti medici e spero di ritornarvi nel prossimo futuro per dare il mio contributo".

intervista a Giulia Marino

mercoledì 11 settembre 2013

C.C. in trasferta (Piazza Armerina 10 settembre)

Si è svolto ieri a Piazza un consiglio comunale straordinario che ha visto insieme i 4 comuni di Mirabella Imbaccari, Piazza Armerina, San Michele di Garanzia e San Cono dibattere sul grave problema della viabilità e produrre un documento da sottoporre all'attenzione delle autorità.

Dopo l'introduzione del presidente c.c. Martines sulla mozione e dopo aver presentato la situazione esistente (le varie note inviate agli enti preposti e i sopralluoghi effettuati), inizia la discussione che vede la partecipazione di tanti.

5 consiglieri comunali di Piazza ricordano la situazione della sp 4 e le difficoltà che da quasi un decennio hanno i cittadini, lamentandosi per i silenzi della provincia di Enna (vedasi anche la vicenda sul tribunale a Nicosia e l'ospedale di Piazza) e complimentandosi per questo primo consiglio congiunto perchè la coesione territoriale esprime la forza della rappresentatività.

Il sindaco di San Michele insieme al suo presidente del suo consiglio comunale esortano a lottare insieme per il diritto alla viabilità, condizione indispensabile per lo sviluppo del territorio, e informano che sarebbe opportuno lanciare un tavolo tecnico di concertazione tra tutte le parti interessate per parlare della sp 16, sp 65, sp 37I e 37II e sbloccare la situazione.

Il sindaco di San Cono e un suo consigliere lamentano la pericolosa situazione di isolamento in cui possiamo cadere (anche per la Libertinia non c'è un futuro certo), invitando a una decisa lotta tutti insieme senza differenze.

Il vicesindaco Rasà e il consigliere Cucinella si dicono indignati e arrabbiati per la vicenda, auspicando dure manifestazioni di protesta con il coinvolgimento delle popolazioni interessate se entro breve tempo non arriveranno risposte certe; il sindaco Marchingiglio lamenta l'assoluta mancanza di responsabilità degli enti preposti perchè la strada è una risorsa per l'economia (agricoltori, commercianti, lavoratori, turismo), una necessità per il diritto allo studio (gli studenti pendolari) e il diritto alla salute (visite all'ospedale di Piazza), informandoci che occorre una cifra di 15.000 euro per la sistemazione della sp 16, cifra che il comune di Mirabella potrebbe impegnare se verrà perso ancora del tempo.

Il sindaco di Piazza ringrazia tutti per l'impegno assunto e si dice soddisfatto perchè questa riunione può rappresentare il primo passo verso il libero consorzio dei comuni del territorio, condizione indispensabile perchè solo una voce unica può parlare a nome di tutti con la forza di essere ascoltata dalla devastante burocrazia.

Alle Province, Prefetture e Dipartimenti di Protezione Civile di Enna e Catania sarà inviato un documento in cui si sollecità l'esecuzione dei lavori già appaltati per la sp 16 e si evidenzia la grave situazione - anche di rischio idrogeologico - per le sp 65, 37I e 37II.

Presenti un gruppo di mirabellesi appartenenti al comitato locale per la viabilità che ha sollecitato più volte (anche con una raccolta firme) l'impegno delle istituzioni per la risoluzione del problema strade in dissesto.

Giovedì riunione alla Prefettura di Enna.                                                                                                                                                   servizio filmato di Gianfranco Polizzi

venerdì 6 settembre 2013

Consiglio comunale 5 settembre

Ieri sera si è svolta una seduta di 3 ore del consiglio comunale richiesta unicamente dai 5 consiglieri di opposizione Aranzulla, Branciforte, Granato, Nisi e Scibona.

Questo l'ordine del giorno:

1) Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti
2) Approvazione del nuovo Regolamento di Contabilità in attuazione dell'articolo 3 del decreto legge 10/10/2012, n.174, convertito in legge 7/12/2012 n.213
3) Proposta di deliberazione avente ad oggetto 'Mozione in merito alle note della Corte dei Conti Sicilia - Sezione controllo n.353/2012/prsp e n.167/2013/prsp'
4) Interrogazione, ai sensi dell'art. 14 dello Statuto Comunale e degli art. 36 e 37 del Regolamento dei Lavori Consiliari, in merito alla gestione e al funzionamento del Museo del Tombolo
5) Interrogazione in merito al decoro dello spiazzo adiacente al Monumento dei Caduti
6) Interpellanza, ai sensi dell'art. 38 del Regolamento dei Lavori Consiliari, in merito alla trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale
7) Mozione, ai sensi dell'art. 40 del Regolamento dei Lavori Consiliari, in merito alla rideterminazione del valore venale delle aree edificabili al fine del pagamento Ici/Imu, cancellazione interessi e sanzioni e approvazione del piano regolatore generale


Il presidente del c.c. Martines, dopo le condoglienze rivolte al consigliere Bonura per la morte della madre, ha informato il civico consesso che ieri mattina era stata convocata dall'Assessorato al Territorio e Ambiente a Palermo in merito alla grave situazione della viabilità (sp 16) e, dietro sua mozione, è stato chiesto un consiglio comunale straordinario aperto e congiunto con i comuni di Mirabella, Piazza, San Michele e San Cono che si terrà a Piazza Armerina martedì 10 settembre alle ore 17 per discutere sull'importante argomento, ribadendo l'intenzione di procedere alla convocazione di una pubblica assemblea in paese subito dopo per concertare le azioni da portare avanti.

Il consigliere Giuseppe Novello comunica che, per ragioni personali, rassegna le dimissioni come vicepresidente del consiglio comunale e vicecapogruppo di maggioranza.

Sul Regolamento di Contabilità, dopo lunga e noiosa discussione, il consigliere Branciforte chiede che il regolamento debba essere valido dopo 30 giorni dalla pubblicazione (e non retroattivo al 1/1/2013).

Deludente l'assenza del collegio dei revisori dei conti del comune che non ha permesso di avere un chiarimento su quanto inviato dalla Corte dei Conti, anche il ragioniere non aveva preparato alcun documento e ha ricordato l'indagine sui residui attivi/passivi del Comune a cominciare dal 1987, per cui si attende una risposta prossimamente.

Sul Museo del Tombolo il sindaco chiarisce che la gestione non è affidata alla Pro Loco come pensato dall'opposizione e sul tombolo ci sono delle iniziative per la sua valorizzazione (riconoscimento De.Co., progetto di promozione tramite Ats formata da 7 comuni).
Il consigliere Scibona fa notare al presidente del c.c. Marines un'impegno troppo 'accentuato' nella promozione del museo e come guida ai turisti, aspetto evidenziato da alcune foto apparse su facebook (e questo la dice lunga su come la rete influenza la vita di tutti noi).

Il sindaco illustra in breve il progetto che prevede la valorizzazione del Palazzo Biscari attraverso lo spostamento del monumento ai caduti, mentre il consigliere Branciforte evidenzia che la presenza di materiali edili in piazza Frassinetti denota uno stato di degrado che non rispetta la memoria dei caduti.

L'assessore Giustolisi ammette la propria colpa circa il ritardo sulla trasmissione on line del Consiglio Comunale e spiega che, attraverso un contributo della provincia entro la fine dell'anno, si dovrebbe arrivare allo scopo di allestire la strumentazione che permetta la visualizzazione del consiglio comunale (possibilmente anche in differita) sul sito del nostro ente.

Dopo una discussione abbastanza partecipata sulle diverse realtà di Mirabella e Piazza Armerina con confronti sui valori catastali e in vista anche del nuovo piano regolatore generale comunale, viene approvata all'unanimità (con astensione del consigliere Rasà) la mozione che impegna l'amministrazione alla rideterminazione del valore venale delle aree edificabili.

intervista al consigliere Filippo Granato sulla seduta