lunedì 25 novembre 2013

La bellezza del paesaggio per il turismo culturale

In occasione dell'ottava edizione della settimana Unesco dedicata all'educazione allo sviluppo sostenibile (decennio Onu 2005-2014) sul tema 'I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività', alcune onlus palermitane hanno organizzato una serie di eventi artistici e visite culturali alle città di Palermo, Termini Imerese, Acate, Mirabella Imbaccari che si sono svolti dal 18 al 24 novembre.

L'iniziativa è stata promossa da 5 associazioni turistico-culturali (Itinerar'ars, La Palermo dei misteri, Castello di Maredolce, Art mundi, Rodo Arte) impegnate nella valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio culturale e ambientale siciliano ed è stata coordinata dagli architetti Grazia Bellardita, Marinella Grillo e Rosario Ribbene.

L'approfondimento del tema della settimana Unesco era 'Natura ed artificio nel paesaggio costruito, tra genialità e fervore creativo' e protagonista degli incontri è stato il castello, struttura architettonica che nel corso della storia è stato testimone del rapporto simbiotico tra l'uomo, il contesto urbano e l'ambiente.        

La giornata di domenica 24 novembre è stata interamente dedicata a Mirabella Imbaccari, con visite al Palazzo Biscari e il tombolo delle Suore Dorotee, il centro storico con via Trigona e il Museo del Tombolo, occasione anche per conoscere i prodotti enogastronomici del luogo molto apprezzati dai vari ospiti.

Un incontro nel pomeriggio è servito a delineare futuri progetti di collaborazione tra gli amministratori comunali e le associazioni presenti, al fine della promozione turistica di un territorio poco conosciuto ma ricco di eccellenze in campo culturale e gastronomico come Acate e Mirabella Imbaccari, due comuni legati alla storia dei principi Biscari che da poco hanno intrapreso un rapporto di collaborazione per un percorso di crescita civile ed economica.

intervento del sindaco di Acate prof. Raffo

gli amici del
comune di Acate

martedì 12 novembre 2013

Il tombolo e la De.Co.: progetti per il futuro

Domenica 10 novembre si è svolta al Museo del Tombolo una conferenza dal titolo 'La denominazione comunale (De.Co.) quale strumento di marketing territoriale per promuovere l'artigianato del tombolo'. L'incontro, promosso dall'amministrazione comunale, ha permesso di conoscere il significato del marchio De.Co. e le opportunità economiche che può dare all'intero territorio.

La conferenza, moderata dal presidente del consiglio comunale Filippa Martines, è stata seguita da un pubblico interessato ed attento composto da numerose merlettaie, associazioni locali e varie autorità del circondario.

Il sindaco Marchingiglio ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per l'ottenimento di risultati positivi, così 4 mesi fa il consiglio comunale attraverso una delibera ha adottato un regolamento per la valorizzazione dei prodotti artigianali, agroalimentari ed enogastronomici con l’istituzione della Denominazione Comunale (De.Co.). La Denominazione Comunale identifica un prodotto come espressione di un territorio, una carta
d'identità che associa un prodotto (artigianato, enogastronomia) al suo luogo di nascita.
Il tombolo di Mirabella esprime una storia centenaria che vede le donne e il loro lavoro come protagoniste della nostra comunità, identità storica che la De.Co. tutela per poter così avviare un percorso di valorizzazione, promozione e commercializzazione di un prodotto come espressione di un'importante tradizione che merita di essere conosciuta adeguatamente.

E' stata ricordata 'Sicilia manifatture d'arte', l'Ats (associazione temporanea di scopo) per la promozione turistica del territorio composta dai comuni di Mirabella (capofila), Caltagirone, Militello in Val di Catania, Aidone, Piazza Amerina, Chiaramonte Gulfi e Noto, che ha presentato tre progetti tra cui la prevista mostra di artigianato ed enogastronomia siciliana a Tokyo e Kyoto che si svolgerà a Febbraio-Marzo grazie alla collaborazione delle istituzioni italiane in Giappone.

Il sindaco Marchingiglio, rivolgendosi all'on. Falcone, si augura che il museo del tombolo possa avere un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Siciliana come museo regionale per poter attingere così ai finanziamenti ed entrare nel circuito museale regionale, dando così la giusta visibilità al tombolo, senza dimenticare eventuali contributi grazie al disegno di legge regionale che finanzia le De.Co.

Il dr. Frank Terranova, vice sindaco e assessore al turismo del comune di Noto, menziona l'importante ruolo dell'Ats come strumento basilare per scambiarsi esperienze e articola il suo intervento su 3 concetti fondamentali: consapevolezza, coordinamento e controllo, marketing territoriale.
La città di Noto registra un milione di visitatori all'anno ed è la patria del Nero d'Avola, mentre 15 anni fa la percentuale era molto bassa e non si valorizzava questo vino doc perchè serviva solo a tagliare altri vini...Noto, come Caltagirone e Piazza Armerina, è sempre rimasta uguale nel tempo e solo nel 2002 è diventata patrimonio dell'Unesco. Nel corso degli anni è cambiata la consapevolezza del proprio patrimonio e Mirabella deve riappropriarsene valorizzando la propria tradizione (e, nel caso del tombolo mirabellese, è importante la sapienza del gesto artigiano).
Compito del comune è il coordinamento e il controllo delle attività di promozione perchè si deve guardare alla sfida della globalizzazione attraverso la tutela del marchio quale espressione di un'identità culturale e il marketing diventa fondamentale perchè bisogna agire insieme come un territorio unito, senza sciocchi antagonismi tra città vicine.

La presidente del consiglio comunale Filippa Martines ricorda il viaggio a Lepoglava nel Settembre 2012 e i plausi ottenuti da varie autorità europee per il nostro tombolo, la partecipazione all'Infiorata di Noto lo scorso Maggio e ci ha informato che con il comune di Acate si sta realizzando un progetto per la valorizzazione delle residenze appartenute ai nobili Biscari.

L'onorevole Marco Falcone, parlamentare regionale, ricorda i tentativi del passato (mostra del tombolo a Firenze negli anni 90 con la provincia di Catania) nel promuovere il tombolo e la necessità della De.Co. come occasione di rilancio dell'artigianato locale che ha avuto delle difficoltà ad affermarsi. Il suo impegno all'Assemblea regionale siciliana, oltre ad informarsi su quanto è già stato fatto, sarà quello di scrivere, insieme al professor De Donno, un disegno di legge che abbia un duplice scopo: da un lato ottenere un riconoscimento regionale per tutte le De.Co. siciliane e dall'altro far conoscere le De.Co. al di fuori della nostra regione in una programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.
Due anni fa alla Regione si ottenne un contributo di 22.000 euro finalizzato al supporto mostra-museo del tombolo, una piccola cifra che attestava il riconoscimento delle istituzioni.
L'on. Falcone dà tutto il suo sostegno all'iniziativa della De.Co. e conferma il suo impegno per l'ottenimento di un riconoscimento regionale del museo da inserirsi in un circuito museale nazionale.

Il comune di Mirabella ha già proposto in precedenza la vendita di piccole realizzazione in tombolo come prodotto di nicchia, da inserirsi per esempio nelle liste nozze.

Moravia Paratore, collaboratrice al progetto De.Co., da tempo vive a Roma e ha capito che numerose sono le applicazioni che il tombolo può avere. Moravia, insieme alla designer Francesca Crocco, ha creato il marchio 'Intexus' per la realizzazione di gioielli moderni al tombolo, idea nata 4 anni fa con la madre per dare una nuova vita al tombolo utilizzando il filo colorato. I gioielli vengono venduti in un negozio molto importante del centro di Roma che è inserito in un circuito turistico internazionale e ha constatato che vengono molto apprezzati, confermando l'intuizione che con il tombolo si possono fare cose diverse oltre al classico corredo. Una strada da seguire sarebbe l'apertura di una scuola di tombolo dove si possa insegnare anche ricamo, cucito, disegno e altre arti, per poter così tramandare alle nuove generazioni questa tradizione che assume un carattere emozionale, non solo per chi lo fa ma anche per chi lo acquista.
Importante diventa la libera iniziativa delle merlettaie per intraprendere attività legate al commercio del tombolo, coadiuvate dall'impegno della pubblica amministrazione, e fondamentale resta la salvaguardia e la valorizzazione della tecnica di lavorazione del tombolo di Mirabella.

Infine prende la parola il dr. Roberto De Donno (esperto nazionale delle denominazioni comunali e docente universitario in marketing territoriale) che ha entusiasmato il pubblico attraverso la  sua appassionata testimonianza. L'illustre oratore pugliese inizia ricordando come conobbe Moravia che si presentò telefonicamente presentandogli la storia dell'Opera del Tombolo e da qui parte col racconto degli interventi nei comuni di varie regioni italiane (soprattutto Vicenza e il Veneto) che hanno adottato la De.Co. e valorizzato vari prodotti che hanno conquistato il mercato internazionale.
La proposta dell’istituzione della De.Co. quale mezzo di salvaguardia delle produzioni territoriali si deve a Luigi Veronelli nel 1998 e il prof. De Donno si congratula con gli amministratori presenti che hanno mostrato trasparenza e sensibilità verso l'argomento De.Co. che rappresenta una preziosa occasione per far conoscere al mondo la ricca identità culturale di un prodotto, sintesi di tradizione e storia che racconta le nostre origini, origini che rappresentano un patrimonio inestimabile per le migliaia di emigrati sparsi per il mondo.

Per il prof. De Donno è un dispiacere sapere che i giovani da Mirabella vanno via perchè scompare un bagaglio di conoscenze che trasmette emozioni (l'artigianalità, la professionalita, l'amore espresso in un lavoro a tombolo) e la scommessa resta la collaborazione tra i cittadini perchè da soli non si può vincere la sfida globale. Bisogna stare insieme e fare una strategia operativa (prezzo, comunicazione, relazioni) e, per esempio, sui matrimoni festeggiati a Mirabella si può investire con un marchio che raggruppa tutti gli operatori commerciali.
La personalizzazione di un prodotto e di un marchio può risultare vincente per attrarre persone interessate ad acquistare perchè l'identità di un prodotto esprime tutta la ricchezza e la storia di un territorio che affascina gli stranieri (il tombolo di Mirabella è un prodotto inimitabile e va mostrato all'estero per farlo desiderare perchè manualità e bellezza non hanno prezzo).

Dagli interventi emerge l'importanza di creare una cooperativa per raccogliere insieme tutte le merlettaie che, secondo il prof. De Donno, deve dotarsi di un marchio ben identificabile sul mercato, l'invito a impegnarsi e personalizzare il lavoro a tombolo secondo le possibili richieste, creare un laboratorio all'interno del museo del tombolo, valorizzare il Palazzo Biscari con una scuola per il tombolo (e qui la madre superiora delle Dorotee Suor Sabina ha ricordato i corsi di formazione professionale e l'associazione delle ex allieve guidata dalla signora Enza D'Ambrogio dove si può apprendere gratuitamente il tombolo), i corsi di tombolo realizzati a scuola, senza dimenticare il momento triste che vede la partenza di molti mirabellesi e lo svuotamento del paese a causa della crisi.

Il sindaco ha parlato della prossima realizzazione di un sito web di e-commerce per la vendita del tombolo perchè il comune deve farsi garante verso tutti e vuole impegnarsi nella promozione della vendita del tombolo, artigianato che deve rinnovarsi per andare incontro alle richieste del mercato. Una scuola di tombolo potrà nascere se si stimolerà la domanda esterna e le persone saranno interessate ad apprenderlo, quindi creare un mercato è basilare.
Sul tema lavoro l'amministrazione sta pensando a nuovi progetti di sviluppo su agricoltura e turismo ma occorre un cambio di mentalità per dare una svolta a Mirabella (prossimamente sarà presentata l'idea di dare gratuitamente dei terreni in comodato d'uso a chi vuol lavorare, con indicazioni sui prodotti da seminare per una resa produttiva che potrebbe dare un reddito di 7-8000 euro in progetti della durata di 6 mesi), ricordando che a Gennaio ci sarà la visita del Prefetto di Calw, disponibile ad aiutare i coltivatori locali a vendere i prodotti agricoli in Germania.

Una serata di grande interesse su un tema importante per il nostro paese che ci stimola a pensare al valore dell'artigianato in modo diverso.

conferenza - parte 1


conferenza e interventi - parte 2


interventi del sindaco Marchingiglio, on. Falcone, Paratore (Tvr Xenon)
 

intervento del presidente c.c. Martines a Tvr Xenon