sabato 21 marzo 2015

Quando la banca 'ci deruba'...

Come sappiamo, in momenti di difficoltà finanziaria, il primo pensiero è quello di recarsi in banca per un prestito ma, a volte, le cose possono andare diversamente...un nostro concittadino ci racconta una storia quasi inverosimile.

Il sig. Elio Cavolina, ex dipendente comunale, negli anni '90 fu presidente della 'Mirabellese'. A causa dei debiti della squadra di calcio, nel 1992 si recò al Banco di Sicilia per la sottoscrizione di un mutuo di 35 milioni di lire e gli fu applicato un tasso del 7% semestrale.
Per un certo periodo non gli fu possibile pagare regolarmente e così un dipendente della Banco di Sicilia di Caltagirone gli fa sottoscrivere un piano di recupero con un tasso semestrale dell'8% (senza il ricorso del notaio), così vengono versati in 15 anni 67 milioni di lire.

A distanza di tempo viene accertato che un tasso così elevato risulta truffaldino (quasi da usura) e significa che la Banca di Sicilia ha richiesto a molti clienti somme non dovute per un mutuo...il tasso corretto annuale doveva essere del 7% e non il doppio!
Inizia così una procedura legale che vede il sig. Cavolina parte lesa verso l'ex Banca di Sicilia (ora Unicredit) e chiede come rimborso di danni morali e materiali 50.000 euro.

Questo episodio ci insegna che non ci si può fidare delle banche a occhi chiusi, anche se si è clienti da lungo tempo come il sig. Cavolina, e bisogna stare molto attenti quando si fanno richieste di mutui o prestiti.