Stasera si è svolto il consiglio comunale convocato in seduta straordinaria perchè richiesto dal comitato locale No Muos subito dopo l'occupazione dell'aula giovedì scorso.
Presenti i consiglieri Nisi, Branciforte, Granato, Aranzulla, Bonura, Terranova, Cucinella, Verde, Novello.
Il presidente del c.c. Martines, dopo i saluti al presidente del c.c. di Caltagirone dott. Giuliano e gli auguri al consigliere Aranzulla per la nascita della figlia, inizia con un excursus sulla vicenda Muos sottolineando come vadano considerati con attenzione i principi di proporzionalità e di precauzione (secondo il primo principio a una regione come la Sicilia, già gravemente inquinata da diversi impianti, non si possono aggiungere altri fattori di rischio per la salute umana, mentre per il principio di precauzione non si può sperimentare qualcosa sull’uomo fin quando permangono dubbi sulla sua nocività), ricordando l'impegno dell'amministrazione comunale contro il Muos sin dall'anno scorso.
Prende poi la parola il sig. Germano del comitato No Muos che parla dell'impegno deciso ad andare avanti con la battaglia contro l'impianto satellitare americano perchè è in gioco la salute dei siciliani che vogliono la nostra isola presidio di pace e non un avamposto di guerra, ribadendo successivamente che il movimento è pacifico e non agisce con violenza.
Il consigliere Cucinella parla del ruolo della politica che ha portato a questa grave situazione e che i deputati regionali devono dimostrare la loro ferma opposizione al Muos mentre il consigliere Branciforte ricorda che il presidente della Regione Crocetta ha il merito di essere stato l'unico governatore in Italia ad aver condannato il Muos, mentre non giustifica il suo attuale operato forse dovuto a scarsa valutazione della situazione.
La revoca della revoca si è avuta alla vigilia della seduta del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativo) che si sarebbe dovuto esprimere il 25 luglio scorso in merito al ricorso del Ministro della Difesa Mauro contro le disposizioni del Tar di Palermo che il 9 luglio aveva dato ragione alla regione siciliana sulla sospensiva delle autorizzazioni ai lavori del Muos; la decisione di Crocetta, presa in base allo studio dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità), ha di fatto svuotato di senso la seduta del Cga.
Il sig. Nisi (altro rappresentante del comitato No Muos) precisa che lo studio approssimativo dell’ISS afferma che non ci sono rischi per la salute e, se qualora ci fossero, sarebbero trascurabili, cosa inesatta come confermato dagli esperti Zucchetti e Palermo.
Prende la parola il dott. Giuliano che ribadisce la grave responsabilita della politica siciliana e di come sia ferma la volontà delle amministrazioni comunali del territorio di lottare insieme contro il Muos.
La presidente Martines informa che, prossimamente, il prof. Zucchetti potrebbe essere presente a un tavolo tecnico dei sindaci per illustrare gli studi che dimostrano la pericolosità del sistema satellitare americano.
Il sindaco Marchingiglio chiude il dibattito dicendo che la rivolta popolare e la strada amministrativo-legale sono gli unici due strumenti per continuale la lotta e gli enti pubblici proseguiranno su quest'ultima in ogni modo per dire no al Muos in maniera decisa e irrevocabile.
Viene votata all'unanimità la mozione di protesta che sarà inviata alle autorità.
Queste le richieste contenute nella mozione approvata:
1. Chiarimenti da parte della Giunta Regionale in ordine alla mancata considerazione della relazione sull’impatto del Muos sulla salute prodotta dai periti nominati dallo stesso Presidente della Regione, dott. Palermo e prof. Zucchetti.
2. La redazione di una relazione che metta a confronto in maniera approfondita lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità e il documento prodotto dagli esperti nominati dalla Regione.
3. L’esibizione della richiesta scritta (sempre se esiste) di risarcimento, pari a 18 miliardi di dollari, presentata dagli USA nei confronti della Regione Siciliana.
4. Chiarimenti relativi alle interferenze tra le onde del Muos e le apparecchiature destinate all’utilizzo da parte dell’aviazione civile, in particolare quelle relative all’aeroporto di Comiso, dato che l’Enav stesso ha dichiarato che due rotte su quattro risultano già compromesse.
5. L’apposizione dei sigilli alla Base U.S. Navy di contrada Ulmo, anche perché dal 19 giugno si trova sprovvista delle autorizzazioni paesaggistiche e ambientali e un’ispezione ai diversi containers presenti nel sito militare di Niscemi.
6. La donazione del gettone di presenza, sia dei consiglieri comunali che di sindaco e assessori, previsto per questa seduta al Coordinamento No Muos tramite versamento bancario (causale: spese legali e spese organizzazione campeggio 5/11 agosto 2013 e manifestazione 'No Muos')
7. Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a farsi promotore della nascita di un coordinamento intercomunale dei sindaci dei comuni siciliani, per la difesa del nostro territorio, del nostro diritto alla salute e del futuro dei nostri figli, chiedendo che esso possa intervenire all’Assemblea Regionale Siciliana per gridare forte il proprio “NO” alla costruzione del MUOS; si chiede che tale coordinamento diventi controparte della regione e del governo nazionale facendo propri i pareri del Prof. Zucchetti e del Dott. Palermo affinché si insista sulla revoca delle autorizzazioni.
Il Consiglio Comunale chiede che la presente delibera venga inviata al Presidente della Regione Sicilia, ai singoli deputati regionali siciliani, affinché prendano posizione sulla vicenda 'No Muos', al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero della Difesa, e al Presidente della Comunità Europea.
Grave la totale assenza dei cittadini nell'aula del consiglio comunale, a dimostrazione dell'inesistente partecipazione alla vita pubblica e del completo disinteresse dei mirabellesi sul problema Muos.
Presenti i consiglieri Nisi, Branciforte, Granato, Aranzulla, Bonura, Terranova, Cucinella, Verde, Novello.
Il presidente del c.c. Martines, dopo i saluti al presidente del c.c. di Caltagirone dott. Giuliano e gli auguri al consigliere Aranzulla per la nascita della figlia, inizia con un excursus sulla vicenda Muos sottolineando come vadano considerati con attenzione i principi di proporzionalità e di precauzione (secondo il primo principio a una regione come la Sicilia, già gravemente inquinata da diversi impianti, non si possono aggiungere altri fattori di rischio per la salute umana, mentre per il principio di precauzione non si può sperimentare qualcosa sull’uomo fin quando permangono dubbi sulla sua nocività), ricordando l'impegno dell'amministrazione comunale contro il Muos sin dall'anno scorso.
Prende poi la parola il sig. Germano del comitato No Muos che parla dell'impegno deciso ad andare avanti con la battaglia contro l'impianto satellitare americano perchè è in gioco la salute dei siciliani che vogliono la nostra isola presidio di pace e non un avamposto di guerra, ribadendo successivamente che il movimento è pacifico e non agisce con violenza.
Il consigliere Cucinella parla del ruolo della politica che ha portato a questa grave situazione e che i deputati regionali devono dimostrare la loro ferma opposizione al Muos mentre il consigliere Branciforte ricorda che il presidente della Regione Crocetta ha il merito di essere stato l'unico governatore in Italia ad aver condannato il Muos, mentre non giustifica il suo attuale operato forse dovuto a scarsa valutazione della situazione.
La revoca della revoca si è avuta alla vigilia della seduta del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativo) che si sarebbe dovuto esprimere il 25 luglio scorso in merito al ricorso del Ministro della Difesa Mauro contro le disposizioni del Tar di Palermo che il 9 luglio aveva dato ragione alla regione siciliana sulla sospensiva delle autorizzazioni ai lavori del Muos; la decisione di Crocetta, presa in base allo studio dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità), ha di fatto svuotato di senso la seduta del Cga.
Il sig. Nisi (altro rappresentante del comitato No Muos) precisa che lo studio approssimativo dell’ISS afferma che non ci sono rischi per la salute e, se qualora ci fossero, sarebbero trascurabili, cosa inesatta come confermato dagli esperti Zucchetti e Palermo.
Prende la parola il dott. Giuliano che ribadisce la grave responsabilita della politica siciliana e di come sia ferma la volontà delle amministrazioni comunali del territorio di lottare insieme contro il Muos.
La presidente Martines informa che, prossimamente, il prof. Zucchetti potrebbe essere presente a un tavolo tecnico dei sindaci per illustrare gli studi che dimostrano la pericolosità del sistema satellitare americano.
Il sindaco Marchingiglio chiude il dibattito dicendo che la rivolta popolare e la strada amministrativo-legale sono gli unici due strumenti per continuale la lotta e gli enti pubblici proseguiranno su quest'ultima in ogni modo per dire no al Muos in maniera decisa e irrevocabile.
Viene votata all'unanimità la mozione di protesta che sarà inviata alle autorità.
Queste le richieste contenute nella mozione approvata:
1. Chiarimenti da parte della Giunta Regionale in ordine alla mancata considerazione della relazione sull’impatto del Muos sulla salute prodotta dai periti nominati dallo stesso Presidente della Regione, dott. Palermo e prof. Zucchetti.
2. La redazione di una relazione che metta a confronto in maniera approfondita lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità e il documento prodotto dagli esperti nominati dalla Regione.
3. L’esibizione della richiesta scritta (sempre se esiste) di risarcimento, pari a 18 miliardi di dollari, presentata dagli USA nei confronti della Regione Siciliana.
4. Chiarimenti relativi alle interferenze tra le onde del Muos e le apparecchiature destinate all’utilizzo da parte dell’aviazione civile, in particolare quelle relative all’aeroporto di Comiso, dato che l’Enav stesso ha dichiarato che due rotte su quattro risultano già compromesse.
5. L’apposizione dei sigilli alla Base U.S. Navy di contrada Ulmo, anche perché dal 19 giugno si trova sprovvista delle autorizzazioni paesaggistiche e ambientali e un’ispezione ai diversi containers presenti nel sito militare di Niscemi.
6. La donazione del gettone di presenza, sia dei consiglieri comunali che di sindaco e assessori, previsto per questa seduta al Coordinamento No Muos tramite versamento bancario (causale: spese legali e spese organizzazione campeggio 5/11 agosto 2013 e manifestazione 'No Muos')
7. Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a farsi promotore della nascita di un coordinamento intercomunale dei sindaci dei comuni siciliani, per la difesa del nostro territorio, del nostro diritto alla salute e del futuro dei nostri figli, chiedendo che esso possa intervenire all’Assemblea Regionale Siciliana per gridare forte il proprio “NO” alla costruzione del MUOS; si chiede che tale coordinamento diventi controparte della regione e del governo nazionale facendo propri i pareri del Prof. Zucchetti e del Dott. Palermo affinché si insista sulla revoca delle autorizzazioni.
Il Consiglio Comunale chiede che la presente delibera venga inviata al Presidente della Regione Sicilia, ai singoli deputati regionali siciliani, affinché prendano posizione sulla vicenda 'No Muos', al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero della Difesa, e al Presidente della Comunità Europea.
Grave la totale assenza dei cittadini nell'aula del consiglio comunale, a dimostrazione dell'inesistente partecipazione alla vita pubblica e del completo disinteresse dei mirabellesi sul problema Muos.
principio
di proporzionalità e a quello di precauzione. Secondo il primo
principio, infatti, non si può caricare una zona già gravemente
inquinata da altri fattori (Anic Gela fra tutti) di un ulteriore rischio
per la salute. Il principio di precauzione, invece, impone di non
sperimentare sull’uomo qualcosa fintanto che permangono dubbi sulla sua
nocività. - See more at:
http://www.ilsettemezzomagazine.it/caltagirone-il-consiglio-comunale-dice-no-al-muos-e-crocetta-accusa-tra-i-no-muos-anche-mafiosi/#sthash.ySK5Z7tf.dpuf
principio
di proporzionalità e a quello di precauzione. Secondo il primo
principio, infatti, non si può caricare una zona già gravemente
inquinata da altri fattori (Anic Gela fra tutti) di un ulteriore rischio
per la salute. Il principio di precauzione, invece, impone di non
sperimentare sull’uomo qualcosa fintanto che permangono dubbi sulla sua
nocività. - See more at:
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principio
di proporzionalità e a quello di precauzione. Secondo il primo
principio, infatti, non si può caricare una zona già gravemente
inquinata da altri fattori (Anic Gela fra tutti) di un ulteriore rischio
per la salute. Il principio di precauzione, invece, impone di non
sperimentare sull’uomo qualcosa fintanto che permangono dubbi sulla sua
nocività. - See more at:
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principio
di proporzionalità e a quello di precauzione. Secondo il primo
principio, infatti, non si può caricare una zona già gravemente
inquinata da altri fattori (Anic Gela fra tutti) di un ulteriore rischio
per la salute. Il principio di precauzione, invece, impone di non
sperimentare sull’uomo qualcosa fintanto che permangono dubbi sulla sua
nocività. - See more at:
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